Questo camcorder presenta tre sensori CMOS 1/3′ tipo Exmor ™ che registrano in XAVC Long GOP e XAVC Intra Full HD, in formato MPEG HD 422 a 50 Mbps, MPEG HD 420 35 Mbps, AVCHD e DV, è ideale per un un’ampia gamma di applicazioni: nel settore formativo, per l’insegnamento delle tecniche di produzione professionali e in generale in ambito broadcast.

Come HVR-Z7E, HXR-NX5E e PMW-150, il PXW-X180 ha moltissime caratteristiche interessanti, come doppi slot per memory card SxS, registrazione proxy su scheda SD, ottica fissa con zoom HD 25x serie G, grandangolo da 26 mm e filtro ND variabile, che offre 4 posizioni meccaniche standard del filtro ND o selettore con comando lineare per avere un maggiore controllo in condizioni di luminosità variabile. La videocamera dispone inoltre di funzioni wireless e NFC (Near Field Communication).

 

A7s, video 4K nella full-frame Sony è la nuova fotocamera mirrorless giapponese punta a fare proseliti tra i videomaker. Mediante un sensore con meno megapixel, ma tanta sensibilità in più, squadrata nelle forme, tutto sommato tradizionali, ma distante sul piano tecnico da una reflex digitale: l’ultima arrivata della linea A7 di Sony, la A7s, è una fotocamera full-frame mirrorless, ovvero priva di specchio e pentaprisma tipici di una fotocamera tradizionale, tutta votata alla qualità degli scatti e soprattutto delle riprese effettuate. Il cuore del nuovo percorso è un sensore da soli 12 megapixel: Sony frena sulla corsa alla risoluzione e preme invece l’acceleratore sulla qualità, sfruttando lo spazio sul silicio per migliorare il rendimento del prodotto soprattutto in fatto di resa quando è buio o quasi.

 

Il sensore della A7s è full-frame, vale a dire che ha le dimensioni del classico fotogramma dei vecchi rullini da 35mm (24x36mm) che hanno dominato il settore per molti decenni. In generale le macchine full-frame sono destinate ai professionisti, visto che hanno costi superiori e rendono al meglio con ottiche più costose, e le qualità che vanta la nuova arrivata sembrano confermare questo orientamento: la A7s è in grado di girare video 4K senza particolari limitazioni in fatto di resa finale (ma è necessario catturarli dalla porta HDMI integrata, altra abitudine tipica dei professionisti), e soprattutto il range di sensibilità del sensore spazia tra 50 e 409.600 ISO per le fotografie e tra 200 e 409.600 ISO per i filmati.


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Unendo questi dati a un autofocus (a contrasto di fase) in grado di operare in condizioni limite (fino a -4EV), appare chiaro che l’idea che sta dietro a questa fotocamera è innanzi tutto offrire ai videomaker uno strumento di prim’ordine per le riprese: non a caso assieme alla A7s è stato mostrato anche un obiettivo 28-135 f/4, dotato di tutti gli optional del caso come messa a fuoco silenziosa, che ben si sposa con la possibilità di utilizzare il sensore da 12 megapixel per scopi cinematografici (o almeno per dei videoclip). Il sensore utile alle riprese in 4K è quasi equivalente alla dimensione totale (c’è un fattore di crop di appena 1,1x), il che equivale a dire che le ottiche utilizzate manterranno invariate le caratteristiche su profondità di campo e angolo di visione. Inoltre, abbassando la risoluzione complessiva del video è possibile effettuare anche riprese a frame-rate superiori allo standard (es: 120fps a 720p).

Un sensore da 12 megapixel è funzionale ai piani di Sony: a parità di dimensione, full-frame in questo caso, meno megapixel significa che il numero totale di aree sensibili è inferiore, ma al contempo ne aumenta la dimensione individuale. A pixel più grandi corrisponde minor rumore di fondo, dunque si può optare per una foto (o un video) di maggiore qualità a fronte di qualche sacrificio sulla risoluzione: poco male, visto che chi comprerà una A7s lo farà probabilmente per effettuarvi riprese più che per scattare, ma anche le fotografie potrebbero risultare piuttosto interessanti soprattutto in condizioni di luce scarsa.

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Per il resto, la A7s è un prodotto dotato di tutti gli optional che si possono desiderare: il mirino è un mini-schermo OLED, lo schermo esterno è da 2 megapixel, le connessioni WiFi e NFC sono disponibili integrati nel corpo. Tutto questo avrà un prezzo, ma Sony non ha ancora chiarito quale sarà: difficile immaginare che possa ricadere nella fascia sotto i mille euro, ma di sicuro non sarà inavvicinabile come le ammiraglie di altri marchi.

Sony F5 e F55 Aggiornamenti

Al NAB 2014 Sony ha annunciato anche la versione firmware 4.0 per la loro telecamere F5 e F55, che comprende la registrazione Picture Cache e supporto LUT generati dagli utenti, ma ciò che è veramente interessante è l’introduzione della docking unit ENG-style/documentary, che consentirà agli utenti una maggiore mobilità durante le riprese nel campo.

Sony ha anche  annunciato che la registrazione Apple ProRes interna sarà aggiunta sotto forma di aggiornamento hardware opzionale, i file ProRes saranno memorizzati e registrati dalle telecamere F5 ed F55 internamente su memory card SxS PRO+ di Sony, progettate in modo specifico per la gestione di applicazioni di importanza critica. Rispetto alle memory card della concorrenza, le SxS PRO+ di Sony offrono maggiore sicurezza contro il danneggiamento dei file, grazie al design avanzato e resistente e alle velocità sostenute in scrittura di 187 MB/s.

 “La progettazione delle telecamere F5 ed F55 ha tenuto scrupolosamente conto del feedback dei nostri clienti, anche nel rilascio di aggiornamenti firmware che includono funzionalità avanzate. Il codec ProRes è nella lista delle richieste di implementazione più popolari,” ha dichiarato Fabien Pisano, Strategic Marketing Manager for Cinematography and Broadcast, Sony Europe. “Il codec ProRes è molto supportato, ed è preferito da molti creativi in tutto il mondo. Per questo, siamo felici di aggiungerlo alla ricca scelta di codec disponibili nelle telecamere F5 ed F55.”

Tradizionalmente, miglioramenti di questa portata avrebbero richiesto l’introduzione di un nuovo modello di telecamera.

Sony è impegnata nello sviluppo continuo delle telecamere F5 ed F55, la cui architettura flessibile lascia spazio per l’implementazione di simili aggiornamenti senza costringere all’acquisto di un nuovo corpo telecamera,” ha dichiarato Crithary. “Per chi già possiede o intende acquistare una telecamera F5 ed F55, ProRes sarà disponibile come scheda opzionale. L’aggiunta di ProRes consente di migliorare il posizionamento delle telecamere F5 ed F55, rendendole adatte all’utilizzo in una gamma più ampia di applicazioni di produzione.”