DaVinci Resolve 18.5Disponibile la nuova versione di DaVinci Resolve Studio 18.5

CES 2016 Ultra HD Premium inizia ufficialmente l’era del 4K

Ultra_HD_Premium_TVGià da quando sono comparsi i primi TV Ultra HD è stato chiaro che la risoluzione quattro volte superiore rispetto al full HD, da sola non bastava per lanciare un nuovo “formato”. Con l’Ultra HD Premium, l’industria ha trovato un accordo per offrire contenuti video masterizzati anche in HDR e con spazio colore esteso o wide gamut, stabilendo un set di requisiti minimi che dispositivi e master dei contenuti e loro distribuzione devono rispettare. Per quanto riguarda i televisori (gli unici dispositivi per i quali al momento è prevista la certificazione), oltre naturalmente ad avere un pannello 4K, devono rispettare le seguenti specifiche tecniche minime:

  • Riproduzione del colore a 10 bit;
  • Compatibilità con lo standard colore BT.2020;
  • Copertura superiore al 90% dello spazio colore DCI-P3;
  • Compatibilità con la funzione di trasferimento HDR SMPTE ST2084
  • Luminosità massima maggiore di 1000 cd/mq e livello del nero inferiore a 0,05 cd/mq, oppure luminosità di picco di 540 cd/mq e livello del nero inferiore a 0,0005 cd/mq.

Quest’ultimo punto è stato pensato per permettere di definire il supporto all’HDR sia per la tecnologia LCD, capace di offrire un’elevata luminosità, che per l’OLED, che è invece meno luminoso, ma in grado di offrire un nero nettamente più profondo. Si tratta di due modi diversi di raggiungere l’ampiezza di gamma dinamica necessaria per visualizzare i contenuti masterizzati in HDR. Ovviamente anche i contenuti devono rispettare simili requisiti per quanto riguarda soprattutto riproduzione del colore e HDR, quindi codifica a 10 bit, standard colore BT.2020, curva SMPTE ST2084. L’UHD Alliance ha definito anche i parametri per i monitor di riferimento per il mastering dei contenuti da parte dei produttori, simili a quelli dei TV ma ancora più stringenti: copertura del 100% dello spazio colore DCI-P3, luminosità di picco superiore a 1000 cd/mq e livello del nero inferiore a 0,03 cd/mq.

L’UHD Alliance ha ad ogni modo definito anche i parametri base per i monitor usati nel mastering; sono simili a quelli di riferimento per le TV ma ancora più “restrittive”: copertura del 100% dello spazio colore DCI-P3, luminosità di picco superiore a 1000 cd/mq e livello del nero inferiore a 0,03 cd/mq

Ultra HD Premium

Sia LG che Panasonic hanno già annunciato i TV certificati Ultra HD, i modelli sono il TX-58DX900 (58″) e il TX-65DX900 (65″), entrami dotati di un pannello LCD Full LED con controllo avanzato della retroilluminazione (le zone di local dimming dovrebbero essere centinaia, probabilmente oltre 500). Il sistema di local dimming utilizza una nuova struttura Honeycomb (a nido d’ape), progettata per isolare più efficacemente ciascuna delle zone in cui la retroilluminazione viene separata, per limitare al massimo le fughe di luce da una all’altra (è ciò che causa il cosiddetto effetto “blooming”).

Panasonic sostiene che, in virtù di queste migliorie, i nuovi TV sono in grado di mostrare il nero più basso ed il picco di luminosità, simultaneamente, senza incorrere nei difetti solitamente associati al local dimming. I DX900 sono pienamente compatibili con tutte le tecnologie più aggiornate, come ad esempio HDR, gestita con una luminosità che raggiunge le 1.000 cd/m2 – nits. Si parla anche di una copertura del gamut DCI-P3 superiore al 90%, in linea con le specifiche di UHD Alliance, che ha infatti certificato questi modelli come Ultra HD Premium.

I DX900 sono stati messi a punto grazie al contributo dei colourist di Hollywood e possono contare sul processore Studio Master HCX+ (Hollywood Cinema eXperience) 4K, ancora più accurato del precedente modello 4K Studio Master Processor. Tra i punti di forza elencati troviamo una versione migliorata della 3D Look Up Table (3D LUT: possiamo sinteticamente definirle come il sistema in grado di calcolare i segnali d’ingresso e di convertirli nei segnali di uscita più adatti per il display in uso). Generalmente si utilizzano circa 100 punti, per far corrispondere al meglio il segnale in ingresso con il riferimento da visualizzare a video. Panasonic ha incrementato questo numero, portandolo a 8000 punti. La novità più consistente riguarda un algoritmo per la compensazione del colore, capace di ottimizzare ulteriormente la riproduzione della gamma cromatica. Sono ovviamente presenti gli ingressi HDMI 2.0a con HDCP 2.2La piattaforma Smart TV è sempre basata su Firefox OS, come per i modelli 2015.

 

I prodotto Panasonic come il DX900 arriveranno in Italia a fine Febbraio.

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